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È Sergio Leone il primo italiano a recarsi ad Almería, reso edotto dai suoi colleghi spagnoli che in quelle lande hanno già iniziato da un paio di anni ad ambientare storie di frontiera. Almería è una zona semidesertica dove non esistevano insediamenti, al punto che si poteva veramente inquadrare con la cinepresa l'intero orizzonte. In più, girare in Spagna costava poco perché c'erano società che organizzavano le coproduzioni proprio mettendo a disposizione quel set. Leone, poi, potrà realizzare il sogno di tutti i westerner di casa nostra e girare finalmente nella Monument Valley, ma Almerìa diventerà il posto più naturale dove realizzare uno spaghetti western tanto che «a un certo punto divennero necessari i semafori per coordinare l'accesso delle varie troupes. (it) |