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Forse furono i suoi occhi un po' strabici, forse fu colpa dei suoi lunghi capelli biondi: ma il passo da ragazzo a mito fu breve. Era diventato cittadino del mondo, aveva abbandonato per questione di tasse la Svezia nel '75 e si era stabilito a Montecarlo. Era diventato il padrone del tennis mondiale. Aveva inventato e vinto con uno stile inedito: il rovescio a due mani. Aveva rivoluzionato tutte le regole del gioco, erigendo tra sé e l'avversario una linea Maginot. Borg non sbagliava mai, Borg ribatteva tutte le palle, Borg restava ore sul campo piuttosto che uscirne vinto, Borg usava fino alla noia e fino all'usura la rotazione chiamata top spin. Uccise tutti i pronostici. (it) |