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I partiti marxisti della Seconda Internazionale, prima del 1914, pur tendendo a elaborare un'interpretazione ortodossa della dottrina da contrapporre agli attacchi provenienti da destra dai «revisionisti», da sinistra dagli anarco-sindacalisti, accettavano una pluralità di interpretazioni, né sarebbero certo stati in grado di impedirla, se anche lo avessero voluto. Nessuno nel Partito socialdemocratico tedesco riteneva strano che l'arcirevisionista Eduard Bernstein curasse l'edizione della corrispondenza tra Marx ed Engels nel 1913, sebbene Lenin individuasse tracce di «opportunismo» nei suoi giudizi di curatore. (it) |