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È importante ricordare che il virus SARS-CoV-2 non è semplicemente “qualcosa che è capitato”: è parte di un percorso. È frutto di un sentiero che riflette il cammino che noi umani abbiamo fatto andando a distruggere la natura, entrando in contatto con animali selvatici che trasportano il virus e dando a quest’ultimo l'opportunità di entrare dentro di noi. Ciò non finirà con il vaccino perché non si concluderà semplicemente con la fine di questa epidemia, almeno fin quando non la smetteremo: stiamo ancora andando a rompere equilibri nelle foreste, a rovinare ricchi ecosistemi e ad abbattere gli alberi. E allora certo che ci saranno ancora altri spillover. Salti di specie che porteranno a nuove epidemie, magari dozzine di focolai in un remoto villaggio dell’Africa o in una piccola città italiana, degli Stati Uniti o di nuovo in Cina. Non è la fine, ci sarà la “next big one”. Ma se siamo preparati, meglio di questa volta ovviamente, nei prossimi 5 o 6 anni potremmo prevenirla. (it) |