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Vi sono opere che sono slarghi luminosi. Pensando a tali spazi, mi vengono in mente le divine radure di certi dipinti di Watteau, con i loro cieli contratti e rarefatti, i loro alberi elevatissimi, le piccole coppie, sul fondo, con i loro visi rivolti verso qualcosa, e dirette da qualche parte . Spazi luminosi sono i giardini dei poeti-moralisti persiani, così i paesaggi umani di Gozzoli e di Giorgione. Nel suo genere, il Satiricon è uno spazio libero, luminoso. Le radure lucenti di Watteau si aprono su malinconiche e delicate partenze, il libro di Petronio su una realtà volutamente cruda di liberazione, ma tutte ci parlano di una vita più autentica che mette in crisi la nostra vita ufficiale, e che dovremmo rimpiangere, custodire o conquistare. (it) |