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Nel secondo dopoguerra, Lenhart volta le spalle al Pacifico e affronta l'oceano Atlantico: la "scoperta" dell'America è datata 1950. Grazie al suo multiforme talento, “il biondo pittore delle Dolomiti” non fatica a trovare estimatori che parlino inglese e portoghese: vive così una bohème di lusso tra i grattacieli di New York e la baia di Rio de Janeiro. Padrone indiscusso di generi e tecniche, è in Brasile, in particolare, che il vulcanico Lenhart si sbizzarisce a fissare su carnets ciò che più lo colpisce: ponti e passanti, palazzi e favelas, camerieri in livrea e ballerine in costume . A proposito di ballerine, un aneddoto: abituate ad essere molestate dai maschi, alcune ballerine di San Paolo rimasero così colpite dal comportamento del “biondo pittore” che decisero di soprannominarlo "O Pintor Santo", il pittore santo. (it) |