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Da giovane, come si è detto, Mussolini era stato ferocemente anticlericale e perfino ateo, e non aveva nascosto questi suoi sentimenti, ma anzi li aveva ostentati, non senza manifestazioni clamorose e volgari. Ma una volta al governo, girò di 180 gradi. L'appoggio della Chiesa gli era prezioso per solidificare il suo potere, ed egli non esitò sia a manifestare opinioni personali lontanissime da quelle giovanili, sia a fare vistose concessioni politiche al Vaticano, ripagato con la sconfessione del Partito Popolare e l'esilio comminato a Sturzo, sia con la benedizione dei gagliardetti e dei labari fascisti da parte di vescovi e sacerdoti, specialmente in occasione della guerra d'Etiopia e dell'intervento in Spagna. (it) |