so:text
|
Come è noto, l'Alfieri ha mentito moltissimo, nel raccontare agli sbalorditi contemporanei la storia della sua vita. Mentì per quel dispotismo contro se stesso che dimostrò, per esempio, nel modo con cui si dette a creare un suo linguaggio e si costrinse tirannicamente a diventar poeta – aveva finito per trovare una severa forma di grandezza in cui imprimere a viva forza la sua vita e la sua memoria: deve esserci stato non poco tormento in tutto questo. – Non presterei fede alcuna neppure a una biografia di Platone, scritta da lui medesimo: così come non credo a quella di Rousseau o alla vita nuova di Dante. (it) |