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Il dovere dell'uomo medievale era di restare dove Dio lo aveva collocato. Elevarsi era segno d'orgoglio, abbassarsi peccato vergognoso. Bisognava rispettare l'organizzazione della società voluta da Dio e questa rispondeva al principio della gerarchia. Modellata sulla società celeste, doveva riprodurre la gerarchia minuziosa degli angeli e degli arcangeli che aveva descritto nelle sue opere il monaco orientale del VI secolo, tradotto in seguito in latino, conosciuto sotto il nome di Dionigi l'Areopagita . Secondo il suo grado di cultura, sotto forma dotta o popolare, l'uomo del Medioevo si è ispirato allo Pseudo-Dionigi, inserendosi in una concezione gerarchica della struttura del mondo. (it) |