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Altro che satira della borghesia lombarda post-industriale! C'è anche quello, naturalmente, ma compreso in un percorso ben più serio ed emotivamente impegnato. Senza paura per il proprio dolore, ma anzi usando il proprio dolore come un grimaldello. Di fronte a una società che si presenta nuova e ricca di mutazioni sorprendenti, Busi concepisce il romanzo come un "meccanismo testimoniale" che ricava dai particolari privati indicazioni sui fenomeni pubblici, sapendo che in indagini del genere è impossibile non essere personalmente coinvolti, fino ai nodi più oscuri e alle resistenze più profonde. Busi sta dalla parte del romanzo come conoscenza e rivendicazione, contro il romanzo come "arredamento"; ma mentre in molti lo auspichiamo, lui lo fa. (it) |