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Aspetto un grido, cerco una risposta, | il cielo è muto, la terra in silenzio, | dietro il giallo maggese – in lontananza – | s'è destato un istante il mio richiamo. | Negli echi d'un discorrere lontano, | dal cielo notturno, dai campi assonnati, | sento i misteri d'un futuro incontro, | di convegni sereni, ma fuggevoli. | Io aspetto – e un nuovo tremito mi invade. | Sempre più vivido è il cielo, più sordo il silenzio... | Distruggerà la parola il mistero notturno... | Iddio, pietà delle notturne anime! (it) |