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Una volta Abbas Kiarostami mi suggerì: dì che sei tu il personaggio. E poi due mesi dopo, per un altro film: dì che sei tu. La realtà è che non lo siamo mai e lo siamo sempre, perché il coinvolgimento è totale. Dai vita a una trasformazione che deve essere anche fisica, perché sia credibile, ed è questa la magia del recitare: dicono che c'è una specie di reazione chimica, qualcosa che si accende. Per questo le chiamano star: perché danno luce, non solo perché hai i riflettori puntati su di te. (it) |