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Il pastore raccontò a Elinor di aver conosciuto un irlandese di nome Melmoth, uomo di vasta cultura, acuta intelligenza e grande curiosità, con cui aveva stretto un profondo legame. All'inizio dei disordini in Inghilterra i religioso era stato costretto con la famiglia a cercare rifugio in Olanda. Là incontrò di nuovo Melmoth che gli propose un viaggio in Polonia: accettò l'offerta e partirono. A questo punto si diffuse in racconti sull'astrologo John Dee e l'avventuriero polacco Albert Laski, che furono loro compagni in Inghilterra e in Polonia, e aggiunse che Melmoth si era votato esclusivamente allo studio di quell'arte che è disprezzata da "chiunque invoca il nome del signore". La nave della sua intelligenza era troppo grande per i piccoli mari che stava costeggiando, desiderava avventurarsi nell'oceano aperto delle scoperte, in altre parole Melmoth prese a frequentare maghi, o peggio, che gli promettevano la conoscenza e il dominio del mondo, a condizioni indescrivibili. Una strana espressione gli attraversò il viso. Si riprese e aggiunse: "Da allora smisi di vederlo. Pensai che avesse ceduto alle lusinghe del diavolo, al suo potere. (it) |