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Vladimir Putin è mosso da un desiderio di vendetta contro l'Occidente che ha distrutto la potenza dell'Urss e ignorato gli interessi vitali della Russia post-sovietica. Il fallimento delle democrazie liberali è il suo obiettivo. Le sue armi: il ricatto, la corruzione e l'eliminazione fisica degli avversari.
Donald Trump è il prodotto puro di un'economia di mercato iper-liberalista, degli eccessi del capitalismo finanziario. Il suo obiettivo è sbarazzarsi del ruolo di regolamentazione e protezione svolto dallo Stato. Le sue armi sono la menzogna, la delegittimazione degli oppositori e l'aumento delle tensioni sociali.
L'Europa si trova in mezzo. È il vero nemico di ogni aspirante tiranno, perché è l'unica esperienza multinazionale riuscita di cooperazione politica, economica e culturale. Al centro del progetto europeo c'è la difesa delle libertà individuali, incluse quelle femminili che sono continuamente minacciate. Indebolire l'Unione, come è nei piani di diversi leader populisti del continente, è la strategia centrale di un progetto liberticida. (it) |