Mention901593

Download triples
rdf:type qkg:Mention
so:text Prima della guerra vivevamo in una condizione di semi-isolamento, peggio che al culmine della guerra fredda. Almeno ai tempi di mio padre potevi contare sull'appoggio economico dell'Unione Sovietica e dei suoi pupazzi del ComEcon, per quel che valeva. Dalla caduta del blocco comunista, però, la nostra diventò un'esistenza di privazione costante. Cibo razionato, carburante razionato... il paragone più azzeccato che mi viene in mente è con la Gran Bretagna dei bombardamenti aerei; anche noi, come quell'isola assediata, vivevamo sotto la nuvola scura di un nemico onnipresente. L'embargo degli Stati Uniti, sebbene non più serrato come durante la guerra fredda, mirava comunque a sopprimere la nostra economia punendo qualsiasi nazione che provava a stabilire con noi un rapporto di scambio libero e aperto. Tra tutti i successi che ottenne la strategia americana, il suo trionfo più eclatante fu che Fidel poté usare la scusa dell'oppressore per restare al potere. «Guardate quanto è dura la vostra vita», ci diceva. «È colpa dell'embargo, è colpa degli yankee, e senza di me starebbero imperversando sulle nostre spiagge in questo stesso momento!». Era un genio, il figlio prediletto di Macchiavelli. Sapeva che non l'avremmo mai deposto finché il nemico era alle porte. E così sopportammo le difficoltà e l'oppressione, le lunghe code e le voci zittite. Era questa la Cuba dove ero cresciuto, e non avrei mai potuto immaginarla diversa. Poi i morti cominciarono a risorgere. (it)
so:isPartOf https://it.wikiquote.org/wiki/Max_Brooks
so:description World War Z (it)
Property Object

Triples where Mention901593 is the object (without rdf:type)

qkg:Quotation854229 qkg:hasMention
Subject Property