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Si potrebbe pensare che qualcuno venne a chiedere: "senta, facciamo una figurina con la sua foto?". Invece no. Oggi la Panini andrebbe dal giocatore, che la rimanderebbe all'agente o al club, che chiederebbero una barcata di soldi. Allora fu tutto più semplice e io a lungo non seppi quanto la figurina fosse divenuta importante. Dopo anni ricevetti la telefonata di uno dei fratelli Panini che mi invitava a una tal festa. Era di lunedì, io allenavo il Cesena, cercai di svicolare: "È l'unico giorno che passo in famiglia". "Lei è sato la prima figurina" implorò l'altro. Lo scoprii così. (it) |