Mention903485

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so:text Quando un uomo ama veramente una donna, l'amore che le dà è diverso dall'amore che lei gli chiede: la donna cerca continuamente di corrompere l'amore che l'uomo le dà. Le donne hanno fatto dell'affetto una nevrosi e dell'amore–affetto – sentimento divino quando è tenerezza, mescolata o no a desiderio – quella risibile mostruosità che chiameremo l'Hamour, con lo stesso procedimento che impiegò Flaubert quando creò la parola hénaurme, per indicare allo stesso tempo la pretenziosità e il ridicolo. L'Hamour è l'amore–come–lo–intendono–le–donne: balordaggine, gelosia, gusto del dramma, "Vediamo a che punto siamo", angoscia di cui la donna contamina l'uomo, bisogno di essere contraccambiata, disposizione a mutarsi in indifferenza, disposizione a mutarsi in odio, inettitudine scolastica, il cui oggetto diviene così tenue che si arriva a chiedersi: "Ma di cosa stiamo parlando?". In breve, uno dei più ignobili prodotti dell'essere umano, mille volte più impuro, più volgare e più maligno dell'atto sessuale nella sua semplicità, e principale "rifugio" della donna e dell'uomo contro la ragione e contro la coscienza. L'Hamour è il male europeo, il grande isterismo occidentale. Gli antichi arabi crocifiggevano a fianco a fianco il nemico ucciso e la carogna di un cane. Se l'Hamour avesse forma umana, è cosi che vorrei vederlo crocifisso. (it)
so:isPartOf https://it.wikiquote.org/wiki/Henry_de_Montherlant
so:description Ragazze (it)
so:description Le lebbrose (it)
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