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L'aspetto più piacevole di «MasterChef» è proprio il suo andamento narrativo: il programma si struttura come un racconto, non sempre a lieto fine. Non possono adesso mancare i giudizi sui tre chef , ma solo da un punto di vista mediologico. Barbieri è falsamente paterno e discretamente noioso; l'ombroso Cracco vorrebbe essere il nostro Gordon Ramsay ma non ne ha né il carisma né l'antipatia, è prigioniero della sua caricatura; Bastianich è il meno stellato dei tre, ma alla fine risulta il più simpatico e il più televisivo. (it) |