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Il governo di Xi Jinping, il capo politico cinese più potente dai tempi di Mao, rimette in discussione i pilastri stessi del regime comunista. Il partito ha rinnegato il principio della parità di genere. Di fronte all'invecchiamento della popolazione ha avviato una politica di sostegno alle nascite, ma a spese delle madri. Basta con l'obbligo del figlio unico: le cinesi devono fare più bambini. Peccato che, intanto, le aziende rifiutino di assumere le giovani senza figli per paura di doversi far carico dei congedi di maternità, che sono di quattordici settimane mentre quelli di paternità soltanto di due. (it) |