so:text
|
Del Sessantotto io non mi innamorai proprio per niente. Non mi innamoro mai quando il presupposto è violento, io voglio essere convinta, non messa alle strette e lì le frasi per convinverti erano: "Se incontro un fascista, lo lascio in una pozza di sangue"... Poi questa occupazione continua dell'università, la violenza che serpeggiava... Per Giorgio e Sandro fu diverso, videro degli slanci sotto questi fatti. Anche se va sottolineato come loro intuirono anche, perfettamente, tutto quello che dal Sessantotto sarebbe poi successo nei decenni a seguire. Però, mentre su tante cose ho seguito Gaber, del Sessantotto non ho mai avuto questa grande ammirazione. (it) |