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Con le sue languide nostalgie per un corpo sociale ordinato e scattante, gerarchicamente disposto e, nel contempo, armoniosamente coeso metabolizzato da quegli umori controrivoluzionari che dovevano renderlo pronto, secondo la teoria dell'autorità di un de Bonald, a seguire il proprio capo 'à bout de soufle' o, secondo il "Génie du Christianisme" di Chateaubriand, a rivestirsi dei panni seducenti del mistero, il "cattolicesimo senza cristianesimo", che sta alla base della tradizione francese, costituisce il perfetto contraltare del "protestantesimo senza cristianesimo" che sta invece alla base della tradizione sociologica, "pietista" e individualista, destinata a sfociare nella sociologia della religione di Max Weber. Una tradizione, dunque, olistica, che assegna il primato al tutto sulle parti, alla società sull'individuo; ne consegue, secondo questa prospettiva, che si crede non in quanto si sa, ma in quanto si agisce. (it) |