Mention908746

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so:text Quando parlo di allucinazioni, il termine va inteso nel suo significato più letterale. Una sfumatura assai importante distingue l'allucinazione pura, quella che i medici hanno spesso occasione di studiare, dall'allucinazione o piuttosto dall'inganno dei sensi che si verifica nello stato provocato dall'hashish. Nel primo caso, l'allucinazione è improvvisa, perfetta e fatale; inoltre, non ha bisogno di alcun pretesto, né scusante nel mondo degli oggetti esterni. Il malato vede una forma, ode dei suoni là dove non esistono. Nel secondo caso, l'allucinazione è progressiva, quasi volontaria, e non diventa mai perfetta, ma va maturando soltanto grazie all'azione dell'immaginazione. Il suono parlerà, dirà cose precise, ma il suono esisteva. L'occhio ebbro dell'uomo in preda all'hashish vedrà forme strane; ma, prima di essere strane o mostruose, quelle forme erano semplici e naturali. L'energia, la vivacità realmente parlante dell'allucinazione durante l'ebbrezza nulla toglie a questa differenza originaria. L'una è radicata nell'ambiente circostante e nel tempo presente, l'altra non ha alcun fondamento di quel genere. (it)
so:isPartOf https://it.wikiquote.org/wiki/Charles_Baudelaire
so:description Incipit (it)
so:description I paradisi artificiali (it)
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Triples where Mention908746 is the object (without rdf:type)

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