so:text
|
Come tutti i ragazzi di borgata, tiravo calci al pallone. Ero forte: correvo, saltavo uno e 75 all'italiana, segnavo tanto di testa. Avevo 17 anni. Giocavo da attaccante o ala destra. Feci anche un provino per la rappresentativa del Lazio . Ma ero un ragazzo dell'Olimpica, la polisportiva di fronte al Lungotevere, mica provenivo dai vivai ufficiali. Però fui notato ugualmente dal mago di Turi, Oronzo Pugliese. Fui acquistato dalla Roma, che però mi girò all'Almas in serie D. La presi talmente male che smisi, subito. E intanto, per portare a casa due soldi, facevo il raccattapalle e il palleggiatore: quando uno dei signorotti che prenotavano l'ora non veniva, lo sostituivo e mi davano la mancia. Sicuramente, rispetto ad altri tennisti, ho perso tanto tempo. (it) |