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Poteva essere turculento, furioso, vanitoso, capriccioso, incoerente, irrequieto, crudele e incomprensibile come i mari sui quali regnava. Ma sapeva anche essere leale e riconoscente. Al pari dei fratelli e di alcune sorelle, era capace di un appetito sessuale irrefrenibile, di un profondo amore spirituale e di ogni altro sentimento compreso fra i due estremi. Come ogni altro dio era affamato di ammirazione, sacrificio, obbedienza e adorazione. Se era tuo amico, lo era per sempre. E una volta tuo nemico, lo era per sempre. E la sua ambizione non si accontentava affatto di olocausti, libagioni e preghiere. Aveva sempre un occhio avido e bramoso puntato sul fratello più giovane, quello che adesso si faceva chiamare 'primogenito' e 're'. Se Zeus avesse fatto uno sbaglio di troppo, ci avrebbe pensato Poseidone a buttarlo giù dal trono. (it) |