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La dirigeva Renato Izzo in persona. Io avevo venticinque anni, quando entravo in sala per doppiare il mio Andy Brennan, il poliziotto stupido che faceva un sacco di cavolate. C'era da parte del direttore la possibilità di lavorare molto sull'intonazione, perché c'erano meno anelli a turno. Quindi il lavoro era molto più lento di oggi, quindi molto più preciso. Io mi ricordo, quando entravo in sala con Renato, non si facevano mai più di dieci anelli a turno, oggi sarebbe impensabile, e non era mai, mai, mai buona neanche la terza. (it) |