so:text
|
la più importante raccolta di scultura è quella esposta dal triestino Attilio Selva. Già due anni fa a Roma, in una mostra nella casina sul Pincio, egli aveva riunito alcune opere sue; ma qui la maturità del suo sapere, la cosciente pienezza del suo stile sono più chiaramente visibili anche perché si tratta di tutti lavori recenti. Cere e gessi; nessun lavoro di grandi dimensioni. Ma v'è tanta prontezza di sensibilità. tanta freschezza d'espressione, tanto fine scelta dei particolari in questi volti dell'Adolescente e di Marcellina; v'è nei due nudi, Susanna ed Enigma, un ritmo di linee così riposato e così chiuso e insieme un così sano amore della bella verità che mi è caro ripetere ancora una volta essere Attilio Selva una delle più sicure speranze della giovane scultura italiana. (it) |