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Nessuno tentava mai di spiegare in che senso il cristianesimo completasse il paganesimo, o il paganesimo prefigurasse il cristianesimo. Il punto di vista preconcetto sembrava essere che le religioni erano normalmente una semplice accozzaglia di sciocchezze, ma che la nostra, per fortuna eccezionale, era l'unica vera. Le altre religioni non venivano nemmeno spiegate, alla maniera del cristianesimo primitivo, come opera di demoni. Ma l'impressione che ne ricavai fu che la religione in genere, per quanto assolutamente falsa, fosse un prodotto della natura, una sorta di endemica sciocchezza in cui l'umanità tendeva a incespicare. Al centro di un migliaio di simili religioni si ergeva la nostra, la mille e unesima, etichettata come Vera. Ma su quali basi potevo credere a questa eccezione, quando, generalmente parlando, somigliava più o meno a tutte le altre? Perché trattarla diversamente? O, per lo meno, che bisogno avevo io di continuare a trattarla diversamente? (it) |