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Teatro: "luogo" dell' entre-deux che non dà luogo ad alcun senso, ad alcuna rappresentazione, ad alcun linguaggio.
Questa dimensione barbara e originaria del teatro, per sottrarsi alla rappresentazione, trova il proprio tempo nell'acronia, e per eccedere lo spettacolo si fa spazio dello straripamento, è quella aperta dal teatro di Carmelo Bene. Dal momento che il suo tempo eccede la realtà, lo spazio e i corpi, questa dimensione non ha luogo in uno spazio dato ma in quello straripamento del tempo e quello smarginamento dello spazio che è lattorialità.
L'attorialità: evento del non-luogo, ritrarsi attivo della presenza, espropriazione del soggetto: antispettacolo. (it) |