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Ce ne fossero tanti, oggi, di scrittori e uomini come lui! Ricordo di averlo incontrato un giorno lontano – anni Sessanta – a un dibattito televisivo dove si parlava di animali e natura. Naturalmente venni considerato un "nemico degli animali e della natura" perché cacciatore e tutti mi furono contro. Solo Fabio Tombari venne a sedersi vicino a me, dalla mia parte. Gli ricordai che di lui avevo letto, in prigionia e chissà come capitati nel lager, due libri: Tutta Frusaglia e Il libro degli animali. Fummo subito amici. Caro, vecchio Fabio! (it) |