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L'intervista di Cacciari al Foglio è un'insalata di parole che dice tutta la tristezza dell'intellettualismo. Cacciari pensa davvero che il cristianesimo sia questione di "conoscenza" e di cultura. Sembra non accorgersi minimamente che per "capire" qualcosa di Cristo bisogna andare, come fece Sant'Agostino, a scuola dai semplici, dalle "analfabete" Bernadette e Caterina da Siena. Chi ha chiamato Cacciari in Vaticano dovrebbe leggersi una memorabile omelia del cardinal Ratzinger nella quale affermava che compito del magistero è proprio "difendere la fede dall'elitaria presunzione degli intellettuali. (it) |