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L'ho interpretato pensando ad Antonio Gramsci. Non azzardo naturalmente paragoni politici, ma il mio Gandhi nasce anche da lì, dal Gramsci che ho "conosciuto" e recitato in uno spettacolo teatrale di Trevor Griffith, Occupazioni, ambientato a Torino durante le prime lotte alla Fiat. Sì, penso che Gramsci sia il Gandhi italiano, perché ha organizzato le masse, perché sapeva farsi capire da tutti, perché non ha spinto il proletariato verso una rivoluzione armata che probabilmente avrebbe distrutto la classe operaia. (it) |