so:text
|
Sono stata criticata perché ero un maschiaccio. Ho iniziato da piccola a giocare a pallone e quando mi regalavano le Barbie, staccavo loro la testa e la usavo per palleggiare! Così papà e mamma mi hanno iscritto alla scuola calcio a 6 anni e non ho più smesso, spronata da loro che hanno capito la mia passione. Non è sempre stato facile, soprattutto quando macinavo più di 50 km al giorno per andare al campo di allenamento e dovevo anche studiare , ma giocare per me significa essere felice. (it) |