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Parlando di posta, a volte ricevo le lettere più strane, che vanno da quella di un signore inglese che mi chiede aiuto per pagare un'operazione a sua madre fino a quella dell'anno scorso in cui il Papa – davvero! – si complimentava per il suo film preferito: "I magnifici sette". Non riuscivo a capire, io in quel film non facevo altro che uccidere persone. E mi ha anche invitato ad andare a trovarlo la prossima volta che sono a Roma. Non sapevo di avere amici così importanti. Non sapevo neanche che avrei ricevuto un Oscar, per Dio! Parlando di cose più serie, sono profondamente commosso da questo onore. Il vostro riconoscimento del mio lavoro da artista rende chiara una cosa per me: io non recito per vivere, io vivo per recitare. (it) |