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La convinzione nasceva da una logica intuizione: in un movimento ad alto tasso di contenuto ideologico, che propagandava sistematicamente la lotta armata contro lo Stato , non potevano mancare le analisi e le speculazioni teoriche sul «dominio capitalistico» e sullo «Stato delle multinazionali», la discussione sulle proposte organizzative e sui rapporti con altri gruppi omogenei, l'individuazione delle forme di lotta necessarie per abbattere il sistema, l'analisi e la rivendicazione politica di singoli episodi di violenza, le enunciazioni di programma per il medio e lungo periodo. E intuii anche, simmetricamente, che alla produzione di queste fonti di conoscenza non potevano che essere dediti, almeno in prevalenza, i «maestri», i capi, i dirigenti e gli esponenti più autorevoli delle diverse «anime» del movimento. (it) |