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Sono sempre stato molto attento ai risultati dei giovanissimi, grazie anche all'aiuto di validi collaboratori Uno di questo era proprio un ex Minardi, Adrian Campos. Dopo avermi segnalato Mark Gené, che corse con noi per due stagioni, mi portò all'attenzione Fernando. Iniziai quindi a seguirlo e rimasi subito folgorato. Era chiaro che aveva qualcosa in più. Tradizionalmente il mio team metteva in palio per i piloti che vincevano i campionati più importati un test. Quell'anno fu chiamato quindi anche Fernando in Spagna insieme ad altri piloti. Nonostante la pioggia, Alonso fece vedere cose che non avevo mai visto in un debuttante. Giocava con la macchina, tant'è che al terzo passaggio aveva già segnato il miglior riscontro cronometrico, dimostrandosi di un secondo e mezzo più veloce di ogni altro tester. A quel punto capii che avevo a che fare con qualcuno che era diverso da tutti gli altri piloti. (it) |