so:text
|
Io non ho mai pensato che gli italiani siano "razzisti" nel senso classico del termine. Sono invece convinti di essere superiori per colpa di un super-ego legato alla storia che hanno alle spalle. Comunque sia, si sentono più intelligenti, più svegli, migliori... mi verrebbe da dire "più fichi". Il grande poeta romano Giuseppe Gioacchino Belli nel 1830 irrideva inglesi, francesi, tedeschi che venivano a visitare la Città Eterna. Persino il più plebeo dei romani avvertiva un senso di superiorità verso questi stranieri, magari coltissimi, che venivano a studiare la loro città. (it) |