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Questo paese ha bisogno di riforme molto profonde: innanzitutto di democrazia; poi di una riforma agraria che dia la terra ai contadini per due ragioni umanitarie ed economiche. Il possesso della terra renderà i contadini meno infelici, se non felici: e li stimolerà a produrre di più. Ma la riforma agraria è difficile e complicata. Nel nord non vi sono latifondi, e la proprietà non è privata, ma più o meno collettiva. La terra appartiene alle tribù, ai clan, alle «famiglie allargate». C'è un senso comunitario della vita. Nel centro-sud, invece, il feudalesimo ha distrutto le comunità, ed ha fatto nascere l'aspirazione alla proprietà privata. (it) |