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Di notte, all'insaputa degli uomini una torma immane prendeva ad avanzare nel buio dell'incoscienza. A mandrie, a greggi, chi muggiva, qua e là isolati, smarriti; chi grugniva, chi squittiva; a frotte a branchi e nuvoli di uccelli tutti avviati verso l'antro immenso di una gola spalancata; e piante e frutti e acque correnti, via via inghiottiti nella voragine con gli escrementi; e in alto parvenze fumose e caotiche, ma sempre più radiose e variopinte, visioni splendenti della fantasia universale. (it) |