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Dopo aver preparato all'arte il genio di Masaccio, egli non porta fuori di Toscana forme antiquate: l'opera sua ci sembra partecipare in ogni momento della vita dell'arte fiorentina, essere anzi fra i più evidenti segni del suo sviluppo. Se in essa, accanto agli elementi nuovi, persistono elementi tradizionali, se vicino al nuovo naturalismo fiorisce ancora l'idealismo, retaggio del Trecento, ciò non le forma che una maggiore ragione di bellezza e di originalità, tanto quei caratteri si compenetrano e si conciliano nel genio dell'artista. (it) |