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Voglio dire brevemente che l'Uganda trova difficoltà nell'identificarsi, e che l'Uganda ha un serio problema linguistico. La nostra attuale politica come governo è di insegnare sempre più inglese nelle scuole. Siamo pienamente consapevoli degli svantaggi inerenti a questa politica. Sappiamo che l'inglese, prima dell'indipendenza, era la lingua di chi amministrava. Era la lingua dei dominatori e per mezzo della quale l'Uganda fu dominato. Sappiamo che molti del nostro popolo impararono l'inglese per servire nell'amministrazione, quanto meno per servire i nostri passati padroni. Potrebbe sembrare che stiamo facendo esattamente la stessa cosa; la nostra politica di insegnare più inglese potrebbe alla lunga semplicemente accrescere ulteriormente il potere nelle mani di coloro che parlano l'inglese, e migliorare lo status economico di coloro che conoscono l'inglese. Lo diciamo perché non vediamo alcuna possibilità da parte nostra di poter fare in modo che l'inglese sia conosciuto da metà della popolazione dell'Uganda entro i prossimi quindici anni. L'inglese, quindi, rimane la lingua nazionale in Uganda quando allo stesso tempo è una lingua che la minoranza del nostro popolo può usare per fini politici allo scopo di migliorare le proprie posizioni politiche. Alcuni del nostro popolo potrebbero usarla per migliorare il loro status economico. Malgrado questa argomentazione, non troviamo nessuna alternativa all'inglese nell'attuale situazione dell'Uganda. Abbiamo, di conseguenza, adottato l'inglese come nostra lingua nazionale. (it) |