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C'è una maledizione sulla porta che conduce alla mia tomba. Dice, in guardia, o voi che entrate – perché qui giacciono le prove empiriche che siamo tutt'uno, viviamo nella stessa pelle, ognuno di noi condannato a fare i conti con la responsabilità per il nostro passato, i nostri ricordi, il nostro destino, tutti quanti elementi nella grande congerie della vita. E se trovate angoscianti questi sogni oscuri, forse è perché sono i vostri sogni.
È stato bello farvi visita.
E quando sorgerà la prossima luna piena, e i suoni dal buio oltre il fuoco dell'accampamento saranno minacciosamente semi-umani, ci raccoglieremo ancora e ascolterò le tue storie, e poi le scriverò a modo mio, e te le restituirò. (it) |