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Non sono le arti praticate dall'uomo moderno la prova più evidente della sua decadenza spirituale?
Arti sempre più lontane l'una dall'altra, separate e congelate in una specializzazione estrema, in una atomizzazione disperata, sintomo della perdita di quel centro cosmico, divino, che assicurava l'unità corale, estetica-spirituale, dell'arte delle cattedrali del medioevo. Ma anche la perdita della presenza del sacro nella stessa esistenza quotidiana dell'uomo, presenza che Eliade ha battezzato una volta per sempre Ierofania, manifestazione del sacro, arricchendo il linguaggio teologico con una pietra preziosa. (it) |