so:text
|
La Venere di Siracusa è una donna, ed è anche il simbolo della carne. La Venere di Siracusa è la perfetta espressione della bellezza possente, sana e semplice. Questo busto stupendo, di marmo di Paros, è – dicono – La Venere Callipigia descritta da Ateneo e Lampridio, data da Eliogabalo ai siracusani.
Non ha testa! E che importa? Il simbolo non è diventato più completo. È un corpo di donna che esprime tutta l'autentica poesia della carezza.
Schopenhauer scrisse che la natura, volendo perpetuare la specie, ha fatto della riproduzione una trappola.
La forma di marmo, vista a Siracusa, è proprio l'umana trappola intuita dall'artista antico, la donna che nasconde rivela l'incredibile mistero della vita.
È una trappola? Che importa! Essa chiama la bocca, attira la mano, offre ai baci la tangibile realtà della carne stupenda, della carne soffice bianca, tonda e soda e deliziosa da stringere.
È divina, non perché esprima un pensiero, bensì semplicemente perché è bella. (it) |