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Cara Charo, mentre mi preparavo a partire per Buenos Aires per un lavoro, avevo cominciato a scriverti per chiarire un equivoco. Le cose non sono andate come hai pensato tu, Charo. Forse dovremmo accettare il fatto di non essere più dei ragazzi e che ci stiamo giocando la possibilità di vivere o di sprecare gli ultimi anni che ci sono rimasti, prima di diventare troppo vecchi. Charo, cosa sarebbe per te e per me una soluzione normale? Ci sono soluzioni normali dopo i cinquant'anni o resta ormai soltanto la paura di invecchiare in solitudine e senza dignità? Qui tutto è finito e tutto può ricominciare in qualsiasi momento. In ogni fine c'è un principio come in ogni cosa, ma non sono ancora arrivato a un posto dal quale non voglia andare via, e temo tanto che tu abbia bisogno di me quanto io di te. Può darsi che cerchi una scusa per restare qui un po' più a lungo. Una scusa professionale. Trovare mio cugino. Incassare per il lavoro. Pagare i debiti. Seppellire definitivamente i morti... (it) |