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Una bambina dai lunghi capelli biondi e ricci, occhi azzurri, indossa una maglietta bianca e le mutandine con i fiocchetti ai lati, è magra e ride. Dice che sbaglio pietre. Tra le mani tiene uno walkman, io non ce l'ho il registratore per le cassette, ma papà me lo compra se mi promuovono all'esame di quinta elementare. Dovrò aspettare un anno intero. La musica non mi piace, mi piace lo walkman e la calcolatrice. Papà aveva una calcolatrice ma io non potevo toccarla perché altrimenti l'avrei rotta. Un giorno papà ci si è seduto sopra e da allora non ha più funzionato. Adesso ho una calcolatrice ma non si vedono i numeri. La ragazzina mi sta vicino e lancia pietre che rimbalzano sull'acqua. Mi porge un sasso piatto e mi dice di provare. La odio. Le strappo il sasso dalla mano, mi sbilancio all'indietro, come Robert Redford, io sono bello come lui, la nonna dice che sono bellissimo e che sembro Redford. Il mio braccio sinistro è teso in avanti, il destro è dietro la schiena. Lancio. Il sasso affonda nell'acqua. La ricciola ride. Perché la mamma non mi chiama? Perché papà non viene a prendermi?... (it) |