so:text
|
Il suo costante disegno, come scrisse il suo discepolo e biografo Ardone Smaragdo, fu di realizzare all'interno della comune professione una comune prassi di vita quotidiana , nell'osservanza di un'unica comune regola. Ma il suo successo sarebbe impensabile senza l'appoggio politico e l'imponente sostegno finanziario che soprattutto Carlomagno e Ludovico il Pio offrirono alle fondazioni monastiche, senza la iussio imperialis che impose ai monasteri di Francia e di Germania l'adozione delle norme da lui proposte alla sinodo di Aquisgrana. (it) |