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Ivan Lendl è stato il primo fuoriclasse a dare l'impressione che le sue tattiche e i suoi colpi si costruissero intorno alle particolari capacità delle racchette composte. Il suo scopo era fare punto da fondocampo con i passanti o direttamente con i colpi vincenti. La sua arma era il palleggio, specie il dritto, che doveva la sua velocità impressionante alla quantità di topspin che lui riusciva a dare alla palla. La fusione di velocità, topspin e angolazioni gli consentiva anche di fare una cosa che si è rivelata fondamentale per l'avvento del gioco di potenza da fondocampo. Lendl sapeva creare angolazioni radicali, straordinarie con i palleggi violenti, soprattutto per via della velocità a cui un forte topspin fa piombare e atterrare la palla impedendole di allargarsi. (it) |