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L'Essenza si rivela soltanto sotto la 'forma' della predisposizione dell'individuo che riceve questa rivelazione; e non si produce mai altra cosa. Pertanto, il soggetto che riceve la rivelazione dell'Essenza vedrà soltanto la propria 'forma' nello specchio di Dio , pur sapendo che vede la propria 'forma' solo grazie a quello specchio divino. Ciò è del tutto analogo a quanto succede in uno specchio materiale: contemplandovi delle forme, tu non vedi lo specchio, pur sapendo che vedi quelle forme soltanto grazie a quello specchio. Questo fenomeno, Dio lo ha manifestato come simbolo particolarmente appropriato alla Sua rivelazione dell'Essenza, affinché colui al quale Egli si rivela sappia che non Lo vede; non esiste simbolo più diretto e più conforme alla contemplazione e alla rivelazione di cui si tratta. Sforzati anche tu, dunque, di vedere il corpo dello specchio mentre guardi la forma che vi si riflette; non lo vedrai mai contemporaneamente. È vero che alcuni, osservando questa legge delle forme riflesse entro specchi , hanno sostenuto che la forma riflessa si interpone fra ciò che il contemplante vede e lo specchio stesso; è ciò che essi hanno afferrato di più alto nel campo della conoscenza spirituale; ma in realtà è come abbiamo detto . Dio è dunque lo specchio nel quale vedi te stesso, come tu sei il Suo specchio nel quale Egli contempla i Suoi nomi. Orbene, questi non sono altro che Lui stesso. (it) |