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Rimbalzano le parole dei comunicati e le frasi sulle condizioni ancora peggiorate, lui che “non potrà riprendere l’attività lavorativa”, i ringraziamenti, il commiato inevitabile ormai: tutti frammenti che dall’Italia precipitano fin quassù, dove erano partite. Scorrono insieme alle immagini dell’ultima uscita pubblica di Sergio Marchionne, il 26 giugno, lui un po’ gonfio che respira a fatica mentre consegna la nuova Jeep alla sua amata Arma dei Carabinieri. Un altro segno del destino. Così dice addio il figlio del maresciallo maggiore Concezio, in fondo siamo figli per sempre, e insieme dice ciao papà. (it) |