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Nel Gattopardo è il Principe ad avvertire, fino al turbamento, i sortilegi degli scrosci e sciacquii delle acque, le loro proposte di ebbrezze incorruttibili. Don Fabrizio Corbèra, Principe di Salina, percorre il viale principale del giardino di Donnafugata. Raggiunge, “avido” di rivederla, la fontana di Anfitrite: “ dall'intera fontana, dalle acque tiepide, dalle pietre rivestite di muschi vellutati emanava la promessa di un piacere che non avrebbe mai potuto volgersi in dolore”. La fontana è abitata da divinità marine, che fanno parte del corteggio della regina del mare, Anfitrite. La fontana d'acqua dolce finge se stessa come spazio marino. È un'abbreviatura d'oceano. (it) |